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Bollettino telematico di filosofia politica > E-books |
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Copyright © 2004 Brunella Casalini - Edizioni PLUS
Methexis, nel linguaggio platonico, designa il rapporto di partecipazione fra le idee e gli oggetti cui esse si applicano. Anche lo scopo del progetto Methexis è la partecipazione delle idee, non tanto in senso metafisico, quanto in senso politico-culturale. Le idee possono vivere solo se sono lasciate libere, così da poter essere condivise, discusse e propagate. La vita della scienza, come non può essere soggetta a censura politica, così non deve essere sottoposta a recinzioni derivanti dall'estensione della proprietà privata al mondo dello spirito. Le nuove tecnologie rendono possibile mettere in atto la distinzione fra il libro come oggetto fisico, di proprietà privata, e le idee di cui si fa veicolo, che devono essere liberamente partecipate. In questo spirito, i libri Methexis sono commercializzati, nella loro versione cartacea, secondo le restrizioni abituali, ma, nella loro versione digitale, sono distribuiti in rete e possono venir riprodotti per ogni uso personale e non commerciale.
Sommario
Il pensiero femminista ha avuto difficoltà nell'immaginare la realizzazione individuale delle donne al di fuori della funzione sociale materna, funzione che si è delineata storicamente in concomitanza con la nascita dell'intimità familiare. Nella modernità, infatti, la genesi dello spazio privato, pensato non più come momento di privazione, ma al contrario come luogo di soddisfazione emotiva, di "un'interiorità libera e appagata", si è intrecciata con la storia della creazione di una femminilità identificata con la maternità.
Autrici come Mary Wollstonecraft, Catharine Beecher e Charlotte Perkins Gilman non sono riuscite a svincolare da una presunta natura o vocazione femminile il sentimento di dedizione e di apertura all'altro insito nel materno - con il suo indubbio potenziale critico verso forme di individualismo atomistico e possessivo. Ciò ha contribuito a far rimanere le donne prigioniere della trappola di un ideale di maternità che esaltava il femminile, ma nello stesso tempo assoggettava il desiderio di autorealizzazione individuale della donna alla priorità sociale dei suoi compiti riproduttivi, alla necessità di non tradire le aspettative sociali riposte nella "maternità repubblicana", in un ideale che assegnava alla donna il compito di "men maker".
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