Tetradrakmaton

Il Politico di Platone

Bollettino telematico di filosofia politica
btfp

Il senso metodologico della digressione sulla tessitura (285c-287b)

Quando si chiede a un bambino che impara a leggere di quali lettere è composta una certa parola, ci interessa che impari a decifrare non solo quella particolare parola, ma tutti i testi che gli verranno proposti. 30 Analogamente, dice l'eleatico, anche la ricerca del politico non è fine a se stessa, ma serve come esercizio per diventare dialettici più esperti (285c-d).

Un discorso analogo vale per la ricerca della definizione della tessitura. Occorre, infatti, distinguere fra ciò che è oggetto di intuizione, percepibile e dimostrabile senza bisogno del logos, e «le cose più grandi e di maggior valore», incorporee, delle quali non c'è nessuna immagine costruita visibilmente ad uso degli esseri umani. In questo secondo caso, bisogna imparare a darne e riceverne ragione con il logos (285d-286b): abbiamo, in altre parole, a che fare con oggetti intelligibili e non sensibili, che non hanno una rappresentazione immediata e che possono essere mostrati solo tramite l'argomentazione. In questo secondo caso, esercitarsi nel semplice per imparare a costruire il complesso non è affatto una perdita di tempo.



[ 30 ] Questa immagine era già stata usata dall'eleatico per introdurre la tessitura come paradigma del paradigma: la sua riproposizione chiarisce ulteriormente che lo scopo della digressione della tessitura non è l'impadronirsi di singoli concetti, bensì la costruzione di un metodo di indagine sistematico.

Creative Commons License

Il Politico di Platone by Maria Chiara Pievatolo is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.
Based on a work at http://btfp.sp.unipi.it/dida/politico