Tetradrakmaton

Il Politico di Platone

Bollettino telematico di filosofia politica
btfp

Due analogie suggestive (257a-258b)

In uno scambio di convenevoli apparentemente ozioso, Socrate ringrazia Teodoro per avergli fatto conoscere il forestiero eleatico e Teeteto, i quali avevano insieme definito il sofista. Teodoro gli risponde che la sua gratitudine si sarebbe triplicata appena li avesse sentiti sviluppare i concetti di politico e di filosofo. Socrate gli fa notare che il suo modo di esprimersi è matematicamente scorretto perché attribuisce un valore uguale a sofista, politico e filosofo, quando ne hanno uno reciprocamente diverso e via via crescente (257b). 3

Teeteto, stanco, viene sostituito da Socrate il Giovane, suo syngymnastes o - letteralmente - compagno di esercizi ginnici. 4 Socrate osserva che fra lui e Teeteto c'è una certa parentela per l'aspetto (257d); Socrate il Giovane, invece, gli è omonimo per l'appellativo. E si dovrebbe, aggiunge, rifar conoscenza (anagnorizein) con ciò che appartiene allo nostro stesso genere tramite i ragionamenti (dia logon) (258a).

Si dice solitamente che le opere tarde di Platone non sono più vere discussioni, ma sono più simili ad abbozzi di trattati, nei quali gli interlocutori secondari hanno un ruolo soltanto formale. Però il fatto che Socrate - il quale assiste al dialogo come un silenzioso metrion - dica che la sua somiglianza col giovane omonimo sia da verificare attraverso il logos sembra invitare il lettore a valutare se le domande di Socrate il Giovane siano o no degne di lui. 5



[ 3 ] Platone, dopo il Sofista e il Politico, non scrisse mai il dialogo dedicato al filosofo. Ci si può chiedere se l'osservazione di Socrate non fornisca al lettore una via analogica per ricavare, noti due termini, il terzo mancante: Platone aveva già fatto ricorso all'analogia geometrica nel VI libro della Repubblica, per costruire una gerarchia speculare di facoltà conoscitive e di oggetti di conoscenza.

[ 4 ] Questa immagine suggerisce che l'uso per il quale il testo era stato progettato, in coerenza con le tesi del Fedro, era appunto quello dell'esercizio.

[ 5 ] Se consideriamo che il sapere del sofista era stato definito una imitazione della scienza - simile a questa, dunque, soltanto nell'aspetto -, mentre si riconoscerà la scientificità del sapere del politico - un sapere che, come la filosofia. merita il nome di scienza - è di nuovo possibile intendere questo discorso di Socrate come un indicazione per sviluppare da sé, col ragionamento, il filosofo in quanto terzo termine di paragone. L'uso del verbo anagnorizo ("rifaccio conoscenza") può contenere una allusione alla teoria dell'anamnesis, la quale appunto mostra in che modo, partendo da ciò che si sa, si arriva a ciò che non si sa.

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Il Politico di Platone by Maria Chiara Pievatolo is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.
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