Tetradrakmaton

Il Politico di Platone

Bollettino telematico di filosofia politica
btfp

Dal semplice al complesso (277e-279a)

Il forestiero eleatico propone il suo paradigma del paradigma usando il termine di paragone del testo scritto, come già aveva fatto il Socrate della Repubblica. In questo caso, però, il grande non serve per discernere il piccolo, bensì il semplice per discernere il complesso.

I bambini quando cominciano a fare esperienza delle lettere (grammata) distinguono adeguatamente ciascun elemento nelle sillabe più brevi e più facili, e sono in grado di dire il vero su ognuna di queste (277e). Tuttavia, in altre sillabe non sono in grado di riconoscere le stesse lettere che avevano correttamente identificato altrove e danno risposte sbagliate.

Per condurli da ciò che sanno a ciò che non sanno bisogna prendere le mosse dalla sillabe in cui le lettere sono state identificate correttamente e paragonarle a quelle a proposito delle quali sono stati commessi degli errori, per far loro capire che la natura delle lettere è la medesima in entrambi le combinazioni (278b). Con questo addestramento, i bambini alla fine riusciranno a identificare correttamente le singole lettere in qualsiasi sillaba: riusciranno, cioè, a distinguere l'una dall'altra le lettere che sono diverse fra loro e a identificare costantemente come tali le lettere che sono uguali. Questo avviene anche quando ci si impadronisce di un paradigma: ci si impadronisce di una differenza, perché si impara a distinguerlo da tutti gli altri casi, e ci si impadronisce di una uguaglianza, perché si impara a riconoscerlo come uguale in tutte le sue molteplici occorrenze.

... si genera un paradigma quando ciò che è il medesimo in quel che è altro e distinto, correttamente pensato (doxazomenon) e confrontato, produce un'unica opinione (doxa) vera su ciascuno dei due casi e su entrambi insieme... (278c)

Chi impara a identificare una lettera, impara a identificarla in tutte le sue occorrenze e ad usarla, assieme con le altre, per leggere parole di senso compiuto. In questo caso, analogamente, si tratta di identificare un elemento - un concetto - in modo da

Il riconoscimento corretto dei singoli esemplari viene designato col sostantivo doxa e con verbi accomunati dalla medesima radice. Non viene mai impiegata, a questo proposito, la parola scienza (episteme), che pure si era menzionata quando si era detto che l'uso di paradigmi riguardava il modo con cui facciamo scienza (277d). La scienza, infatti, è qualcosa di più del possesso di informazioni isolate: è la capacità di collegare queste informazioni fra loro, dimostrandole, spiegandole, e comprendendo il discorso che esse comunicano - di metterle in una rete di rapporti.



[ 25 ] Nella Repubblica si procedeva dal grande al piccolo perché si trattava di discernere un rapporto di cui gli elementi erano dati per noti; qui si procede dal piccolo al grande perché si devono individuare gli elementi il cui senso, però, si realizza soltanto in un rapporto. Le lettere si imparano non per il gusto di riconoscere ciascuna di esse in particolare, bensì per mettersi in grado di discernere il senso complessivo di un testo scritto.

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