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Il Politico di Platone |
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Il mito dell'età di Kronos serve all'eleatico per spiegare in che rispetto fosse inappropriata la definizione della politica come antroponomia, nel senso pastorale del termine. Secondo lui sono stati fatti due errori, il primo dei quali grande e il secondo piccolo:
il politico definito come pastore - divino e non umano - appartiene al ciclo di Kronos e non a quello attuale (274e)
sebbene si sia correttamente detto che il politico governa la città nel suo complesso, non si è però specificato in che modo (275a).
Nel mondo storico che conosciamo, i politici non sono divini: non hanno una sapienza e una potenza superiore a quella dei governati, proporzionalmente paragonabile a quella del pastore rispetto al suo gregge. Pertanto, la definizione della politica come arte dell'allevamento degli esseri umani in gregge risulta fuorviante perché, pur addicendosi al pastore divino, si lascia sfuggire proprio il politico umano così come noi lo conosciamo (275d). 23 Per correggerla, bisogna tornare sui propri passi ed emendare gli snodi inesatti.
Una volta giunti alla tecnica dell'allevamento di un gregge bipede, si sarebbe dovuto usare, in luogo di "allevamento" il più generico termine "cura". Questo avrebbe permesso di introdurre, come distinzione ulteriore, quella fra il pastore divino e il curatore umano (276d).
Questa cura viene imposta con la violenza, oppure i governanti la accettano volontariamente? Nel primo caso l'arte di chi la esercita si chiamerà tirannica e nel secondo politica (276e). Soltanto chi si prende cura di esseri umani che consentono volontariamente al suo governo merita il nome di politico o basileus.
L'opposizione fra la politica e la tirannide era, nel mondo greco, il criterio di legittimità fondamentale. 24 Quando il potere viene detto politico la polis - cioè la sua cittadinanza intesa in un senso più o meno esteso - governa se stessa. Quando il potere diventa tirannico, esso cessa di essere pubblico: è infatti concentrato nelle mani di un privato, che tratta i cittadini come schiavi, negando, appunto, la loro capacità politica. Una simile opposizione può essere trascurata solo se lo spazio della città non viene rappresentato in quanto spazio della scelta, ma in quanto ambito dominato dalla natura e dalla provvidenza, come avveniva nel ciclo di Kronos.
[ 23 ] Questa è una evoluzione significativa rispetto al Gorgia, nel quale la similitudine fra politico e pastore viene usata per criticare Pericle.
[ 24 ] Per una mappa della legittimità politica in Grecia si veda la slide numero quindici della conferenza di Maria Chiara Pievatolo, La democrazia degli antichi.
Il Politico di Platone
by Maria Chiara Pievatolo is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.
Based on a work at http://btfp.sp.unipi.it/dida/politico