Tetradrakmaton

Il Politico di Platone

Bollettino telematico di filosofia politica
btfp

Scienze critiche, scienze epitattiche (259d-261e)

Una volta riconosciuto che la politica è una scienza conoscitiva, occorre precisarne la definizione, cercando di suddividere la scienza conoscitiva «secondo le sue partizioni naturali» (259d). Scienze: epitattiche e critiche

Il calcolo (logistiké techne) è certamente una scienza conoscitiva, la cui funzione si esaurisce nel discernere (krinai) i numeri, che sono il suo oggetto (259e). Anche l'architetto, che dirige i muratori senza compiere un lavoro manuale, usa il calcolo e partecipa della scienza conoscitiva, ma con una importante differenza rispetto al matematico: mentre il compito del matematico si esaurisce nel calcolo, l'architetto deve dar ordini per portare a compimento un progetto. Il lavoro del matematico, in altre parole, è limitato alla krisis (discernimento, giudizio), mentre quello dell'architetto si caratterizza per l'epitaxis (direzione, ordine). Sulla base di questa distinzione, le scienze conoscitive possono essere suddivise in critiche ed epitattiche (giudicative e direttive) (260b). L'uomo politico o regio deve possedere, in quanto esercita potere, una techne epitattica (260c).

Entro le discipline epitattiche bisogna distinguere fra chi dà ordini in nome proprio, e chi lo fa per conto di altri, alla maniera degli interpreti, dei nostromi, dei profeti e degli araldi. (260d-e). Il politico appartiene alla specie di chi dà ordini a proprio nome.

Chi governa lo fa per far venire ad essere qualcosa, che può essere vivente o inanimato (261b). Il politico si occupa di esseri viventi, allevandoli non singolarmente, ma collettivamente o in gregge (261e).

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Based on a work at http://btfp.sp.unipi.it/dida/politico